Come avere un gran carattere sulla carta.

Lasciare un segno è l’obiettivo che abbiamo tutti nella vita.
Per farlo a volte ci viene chiesto di avere un gran carattere, quella qualità personale che distingue una persona da tutte le altre.
E così riusciamo a leggere con più facilità i tratti della sua personalità.

La stampa cartotecnica è fatta anche di questo.
Di segni che aiutano le persone a leggere le parole senza difficoltà.

Ogni carattere respira dentro uno spazio disegnato dalla propria forma: la sua larghezza e la sua altezza.
E respira ancora di più se è sufficiente lo spazio tra una lettera e l’altra – la crenatura – e tra una riga e l’altra: l’interlinea.
Se respira il carattere, allora respira anche lo sguardo del lettore.
A volte per rendere più leggibili alcune parole lo spessore delle loro lettere si allarga.
Ma al di là delle scelte grafiche che possiamo adottare durante la progettazione, quello che lascia di più il segno è la scelta all’inizio del carattere.

Come quella volta che un cliente ci chiese una nostra opinione sulla leggibilità del carattere scelto per un progetto di packaging che avevano già approvato.
Eravamo a pochi giorni dall’avvio della stampa.
Nonostante i limiti imposti dall’Aifa, la grandezza di un carattere è soggettiva.
Eppure, in questo caso il cliente raccolse il nostro suggerimento: fermò la stampa, riprese in mano il progetto grafico e ingrandì il carattere.
Le lettere per un foglio stampato sono come la realtà per le persone: formano il carattere di una parola, circoscrivono la personalità di una frase, migliorano la leggibilità di un testo.

 

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