La nostra soluzione tra il marketing e l'ufficio acquisti.

Il marketing pensa in grande, l’ufficio acquisti pensa e basta.Sono come il diavolo e l’acqua santa.
Difficile metterli d’accordo
Hanno davanti a sé obiettivi opposti da raggiungere, modi di operare che a ben guardare hanno poco in comune.
Il marketing lavora per farti volare sulle ali dell’entusiasmo e strapparti l’esclamazione: «Ma quanto è bello questo packaging».
Poi arriva l’ufficio acquisti che fa atterrare tutti con la realtà della domanda: «Ma quanto mi costa questo packaging».

Noi di Abar stiamo in mezzo.
Dobbiamo saperci stare tra queste due parti a confronto difficili da conciliare.
Sembrano andare su strade diverse: l’uno cerca di offrire il massimo della qualità del prodotto, l’altro cerca di ottenere il minimo del costo di produzione.
E in quel loro andare in direzioni opposte noi dobbiamo sapere andare incontro a entrambe le parti.
Il guizzo dell’intuizione, la flessibilità nella gestione, la ricerca di una soluzione: è così che noi facciamo la nostra parte.

Il marketing è molto esigente.
Capita che in certi progetti dobbiamo intervenire durante la fase di stampa, come quella volta che abbiamo dovuto cambiare il cartoncino.
Il cliente voleva una prova per vedere se il colore si comportava come gli avevamo assicurato e il cartoncino scelto in origine non dava il risultato sperato.
Abbiamo potuto ovviare al problema velocemente perché avevamo già compreso che sarebbe potuto accadere ed eravamo pronti col materiale alternativo.
Quando l’esperienza viene incontro alla creatività del marketing e ai tempi stretti di un lancio.

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