Un commerciale per spedizioniere in Abar.

Un giorno chiama un nostro cliente del Veneto.
La telefonata è di quelle che non vorresti mai ricevere.
Eppure.
Ci informa che la merce non è ancora arrivata nel loro stabilimento.
Là sono pronti per iniziare la produzione. Facciamo un rapido controllo con il nostro spedizioniere ed emerge che sì, la consegna degli astucci è in ritardo.
Purtroppo, capita nel settore della logistica.
Quello che in Abar non capita però è che il risultato finale di una nostra produzione possa ritardare l’inizio della produzione di un nostro cliente.

La merce era sì partita con un giorno di ritardo dalla nostra sede produttiva, poi però il durante il trasporto i giorni di ritardo si sono accumulati.
E anche se il corriere ha cercato di accelerare la consegna con la formula della spedizione dedicata, comunque gli astucci non sono arrivati nella data stabilita.
Un problema da affrontare subito, allora.
Per questo in Abar ci sono le persone: in questo caso, il commerciale.
Ha aperto il bagagliaio della sua automobile e ha caricato il pallet nella station wagon.
Ha consegnato la merce di persona. Il cliente non l’aveva dato per scontato.
Non si sarebbe mai aspettato che un commerciale in giacca e cravatta gli consegnasse un pallet pieno di astucci.
Che lo scaricasse nel suo magazzino, lo consegnasse al mulettista e che firmasse i documenti di trasporto.
Un commerciale spedizioniere, appunto.
Ma un commerciale di Abar.

Del resto, il servizio non è fatto solo di stato della spedizione, di monitoraggio, di codice di tracciabilità.
È fatto anche di persone con la propria auto e un bagagliaio capiente.