Abar Cad Abar: tra le pieghe di un claim molto illustrativo.

È sempre un’idea che apre la strada verso lo sviluppo di una pagina pubblicitaria.
Nasce da un brainstorming creativo o da una riunione di tutt’altro genere: tecnica, strategica,
societaria.
Di solito nasce fuori dell’azienda.
In Abar è nata dentro: è nata da una telefonata.

Accade che un giorno squilla il telefono nell’ufficio di Fulvia.
C’è il reparto qualità dall’altra parte.
La voce è quella di sua sorella Rubina.
«Che cosa ne dici di Abar Cad Abar?»

Quando un claim funziona ci mette poco a catturare l’attenzione delle persone.
È quella manciata di secondi che serve a chi legge per ricomporre il senso di una frase che
appare subito fuori degli schemi.
È tutta lì la magia della sua formula.
Soprattutto per una cartotecnica che ha sempre evitato di mettere sulle proprie pagine
pubblicitarie la solita scatola del prodotto farmaceutico di turno.

Ma l’idea era solo a metà.
Per completare la pagina pubblicitaria c’era bisogno di un visual che avesse la stessa dose
di creatività del claim.
Abar affidò a un’agenzia di pubblicità l’incarico di trovarlo.
Dalla loro scatola magica uscì fuori un ranocchio verde con la corona gialla in testa.
Era formato dallo spazio volumetrico di una scatola e disegnato dalle precise piegature di un
foglio macchina.
Un’anticipazione di quello che oggi Abar è diventata oltre alle scatole.
Una produttrice di foglietti illustrativi a una, due o tre pieghe.
 

Make it with Abar’s Touch!

Riceverete una nostra risposta nel più breve tempo possiible.

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